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Venticinquesimo incontro di scrittura creativa.

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  Ci avviamo verso la fine di questo corso durato 8 mesi. Certo, ci sono ancora 5 incontri prima dei saluti estivi e tanto lavoro ancora da fare per il progetto che abbiamo in serbo. Non vi anticipiamo nulla. Sarà una sorpresa e una occasione per quanti ci hanno seguito e ancora lo fanno, di leggere testi inediti e selezionati. Per ora vi lascio a un nuovo racconto.  Ogni commento sarà, come al solito, assai gradito. Alberi. di A.C .   Mi sveglio sentendo alcune voci in giardino. Apro la finestra. È una splendida giornata di giugno, l’erba luccica sotto il sole, dopo le piogge degli ultimi giorni. Vado in cucina per fare il caffè. È la prima cosa che faccio per cominciare la giornata. Il caffè è adatto per me a tutte le ore, ma quello del mattino ha un gusto particolare. L’unico periodo in cui non lo sopportavo è stato quello della gravidanza di Maxi, che oggi ha tredici mesi. Guardo il giardino popolato di arbusti sparuti che un giorno diventeranno alberi. Abbiamo com

Ventiquattresimo incontro di scrittura creativa

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  Sono ripresi dopo la pausa pasquale gli incontri del corso di scrittura creativa. Poiché abbiamo in serbo un progetto ambizioso che dovrebbe concretizzarsi il prossimo anno, alcuni degli esercizi assegnati hanno lo scopo di sperimentare regole, stili, modalità narrative utili ad affrontarlo. I personaggi sono sempre un argomento complesso. Il rischio è di non riuscire a far sì che il lettore empatizzi con loro, oppure arrivi a detestarli, odiarli … Nel testo che segue l’autrice intente proporne uno bizzarro lasciando a noi la decisione di cosa o chi lo renda tale.         CICCINO S. B. Tutti i giorni, prendo la bici e faccio un giretto al boschetto di acacie fuori dal paese. In ogni stagione dell’anno c’è sempre qualcosa da scoprire. Pedalo sino all’ultima casa quella piccola, di pietra grigia, con una porta di legno scuro con l’architrave rotondo, due finestrelle, sempre chiuse. Le passo accanto poi giro a destra sulla stradina dei campi. Pedalo a tutta velocità

Ventitreesimo incontro di scrittura creativa.

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  Creare un personaggio potrebbe essere più difficile del previsto. Non perché manchino le idee, ma perché ci sono delle difficoltà difficili da concretizzare e superare. Prima fra tutti quella di dare vita al protagonista di una storia che sia efficace perché esistete una correlazione fortissima tra personaggio e trama.   Nella maggior parte dei casi però, gli autori, concentrano la loro attenzione sulla fisicità e il carattere nel presente delle loro creazioni rispetto a quanto vogliono narrare, sottovalutando altri parti essenziali quali: - da dove «arrivano» (il loro essere prima di …) - dove vanno (obiettivi consapevoli o meno) - gli aspetti negativi (non siamo solo buoni o solo cattivi) - i conflitti interiori - le loro bizzarrie     Un personaggio bizzarro di E. B.   Quando sei adulta ogni cosa sembra avere una sua collocazione. La tua vita è talmente impostata che tutto viene definito in pochi atti che si ripetono uguali ogni giorno. Tutto scorre, im

Ventiduesimo incontro di scrittura creativa

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  Anche «giocare con le parole» è un modo per attivare la propria creatività. Ad alcuni può risultare facile scrivere testi autobiografici o storie di fantasia ma solamente quando sono «liberi» di usare i vocaboli scelti appositamente, sentiti come giusti per quel tipo di narrazione, per quel passaggio descrittivo. Una bella sfida, una delle tante che fanno pare del corso di scrittura creativa dell’Unitre di Alessandria, è scrivere una storia che contenga parole assegnate al momento dell’esercizio. Può sembrare facile, ma non lo è. Nel racconto che segue parole assegnate erano: rumore – tintinnio – cassa- ticchettante -malinconia – fradicio – calma – uggiosa – frangia -     sonno - impermeabili. Pioggia di guerra A. P.   rumore      tintinnio     cassa         ticchettante        malinconia          fradicio       calma         uggiosa      frangia       sonno        impermeabili     Da stamattina ci perseguita il tempo gramo. Partiti all'alba sui cassoni dei camion, una uggiosa

ventunesimo incontro di scrittura creativa

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  Tra i generi che chiedo ai partecipanti del corso di scrittura creativa presso l'Unitre di Alessandria, di sperimentare, quello del flusso di coscienza è il più complesso per tantissime ragioni. La prima è certamente legata alle difficoltà di scrivere i pensieri così come prendono forma nella nostra testa, senza necessariamente darvi un senso logico, una ragione, una motivazione. Per chi scrive, a quel punto, la mancanza di un filo conduttore, una organizzazione, una trama e un equilibrio narrativo, diventano «blocchi» difficili da superare. Chi scrive deve farlo immaginando di trovarsi all’interno dei sui pensieri o all’interno dei pensieri del suo protagonista. Nel testo che segue potrete trovare questa modalità narrativa. Riflessioni oniriche. di C. N.   Ho fatto un sogno Ho fatto un sogno. Ne ho fatti tanti altri, dopo. Ne avevo fatti moltissimi, prima. Ma il sogno di cui sto per scrivere resta unico nel suo genere. Si dice che le cene pesanti condizionino i sogni. Epp

ventesimo incontro di scrittura creativa

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  I ricordi possono affiorare spontaneamente, oppure essere sollecitati. Quando viene assegnato un esercizio, ogni partecipante al corso lo interpreta come meglio crede, anzi il mio suggerimento è quello di seguire «la pancia» e scrivere di ciò che la prima sensazione provata, ha suggerito, o tentato di suggerire. Succede così che i titoli siano interpretati in modo diametralmente opposto a seconda del momento, dell’umore, dal desiderio di condividere esperienze reali o di creare racconti di fantasia, che contengono sempre qualcosa di effettivo e di vero. Quando i ricordi sono «forti» e la necessità di riportarli su carta sono intensi, suggerisco sempre ai miei allievi di «mascherarli» creando un equilibrio tra realtà e fantasia narrative, in modo da poter raccontare ciò che è importante senza svelare ciò che è vero e ciò che non lo è. Qualche settimana fa, sono stati i partecipanti al corso ad assegnare ai colleghi un titolo. In questo modo si sono attivate due aspettative (che per

Diciannovesimo incontro di scrittura creativa.

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  Scrivere richiede delle regole. La scrittura è «magia» ma è necessario conoscere e anche utilizzare quei principi importantissimi affinché un testo sia definibile tale. Tutto ciò che accade dentro e intorno a noi può diventare un racconto. Ciò che condividiamo però deve colpire, intrigare, incuriosire sia l’autore che il lettore. Scrivere è essenzialmente una condivisione di noi su «larga scala». Dice King: Le cose più importanti sono le più difficili da dire.» Ecco perché, durante il corso, apprezzo anche i testi che non corrispondono agli esercizi assegnati. Perché ciò che cerco di insegnare è il non lasciare che l’idea sfugga. Scrivere ciò che «sentiamo» è più prezioso. Un esempio? Leggete il testo che segue. Electric blue. Parodia di un Carnevale. di A. S.  In questa occasione avrei dovuto parlare di un rotolo di carta igienica, fisico o allegorico che sia, delle sue peripezie per uscire più o meno "pulito" da qualche situazione sconveniente, invece no, scelgo di