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Visualizzazione dei post da marzo 3, 2024

ventesimo incontro di scrittura creativa

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  I ricordi possono affiorare spontaneamente, oppure essere sollecitati. Quando viene assegnato un esercizio, ogni partecipante al corso lo interpreta come meglio crede, anzi il mio suggerimento è quello di seguire «la pancia» e scrivere di ciò che la prima sensazione provata, ha suggerito, o tentato di suggerire. Succede così che i titoli siano interpretati in modo diametralmente opposto a seconda del momento, dell’umore, dal desiderio di condividere esperienze reali o di creare racconti di fantasia, che contengono sempre qualcosa di effettivo e di vero. Quando i ricordi sono «forti» e la necessità di riportarli su carta sono intensi, suggerisco sempre ai miei allievi di «mascherarli» creando un equilibrio tra realtà e fantasia narrative, in modo da poter raccontare ciò che è importante senza svelare ciò che è vero e ciò che non lo è. Qualche settimana fa, sono stati i partecipanti al corso ad assegnare ai colleghi un titolo. In questo modo si sono attivate due aspettative (che per