Terzo incontro di Scrittura Creativa.
Durante un corso come questo la risorsa
maggiore è il gruppo.
L’insieme di persone che creativamente
si mettono in gioco e, scrivendo parole, creano narrazioni capaci di evocare
ricordi, sensazioni, emozioni.
Quando ci accingiamo a comporre un testo
subentra quasi sempre una lieve paura di non trovare il modo migliore per
farlo.
Oppure di non riuscire a trasmettere
quello che vorremmo a chi eventualmente lo leggerà.
Ma scrivere è prima di tutto una comunicazione
con noi stessi.
Un modo alternativo per comunicare ciò
che a parole forse non avremmo mai detto.
Il testo che vi propongo oggi, scritto
da un partecipante al corso, ha per titolo: «Ho fatto un sogno».
Ho fatto un sogno di Roberto D.
Ho sempre pensato che quello che ingurgito alla sera, influisca sulla mia psiche nella notte! Se ceno a insalata, non succede nulla! Se ceno a insalata e … mozzarella… sogno!
Sono arrivato alla conclusione che a
seconda del prodotto caseario mangiato, il mio sonno viene turbato da incubi o
da fantastiche allucinazioni.
Qualcuno sostiene che i peperoni sono il
cibo migliore per poi sognare nella notte; qualcun altro, invece, pensa che lo
stracotto di cinghiale sia imbattibile.
Io rimango fedele ai miei cari formaggi!
La sera prima dell’esame di maturità,
nell’ ormai lontana estate del 1977, ebbi la brillante idea di ingollare due
etti e mezzo di fantastico gorgonzola! E… buona notte
ai suonatori!!
Spiccai un volo! Una piccola corsa, un
piccolo salto e … su! Mi stacco da terra
o meglio, dal pavimento della mia piccola stanza. Raggiungo il soffitto
schivando il lampadario; guardo giù! Sto
volando!! Ma come è possibile??? Davvero
volo??? Ma allora è… così facile? Scendo, esco subito dalla cameretta, corro
velocemente in cortile; sono eccitato; provo il piccolo salto e… su… rispicco
il volo! Mi alzo e salgo sempre più in
alto. Allora è vero: sono capace di volare!
Ma come? Gli altri non ci riescono? Ma come, gli altri non si stupiscono
di me?
È BELLISSIMO!!!!
Volo. Volo e canto!
L’aria fresca del mattino mi riempie i
polmoni! Guardo giù! Come mi sembrano piccole le difficoltà del mondo!
Penso a Bennato: «Ma basta che voli in
alto, m basta che ti alzi un poco, e quello
che ti faceva paura era soltanto un
gioco».
Ritorno nella cameretta ma sono ancora
appiccicato al soffitto!
Provo a scendere, ci riesco; ecco sono
nuovamente nel mio letto.
Mi sveglio.
Ora so che posso volare, ora so che
posso rifarlo e lo rifarò decine di volte!... Basta
che mi ricordi, a cena, il gorgonzola!!!
Il sogno di Roberto fa veramente volare! Non sono d'accordo solo sui peperoni, a me fanno venire gli incubi!
RispondiEliminaPare che le cipolle abbiano potere afrodisiaco,ma oggi abbiamo scoperto che il gorgonzola, oltre a essere ottimo ,possiede anche proprietà che definirei aeronautiche. Complimenti all'autore.
RispondiEliminaBello e originale , sognare di volare mi capita di tanto in tanto e la sensazione è sempre speciale. Non l'ho mai collegato alla cena, il gorgonzola non mi piace ma se mi impegno troverò il modo...chiederò a mio marito lui lo adora.
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