Buon inizio di settimana.
C'è un momento, quando scriviamo un testo, anche di fantasia, in cui creatività e narrazione di sè si incontrano, a volte si scontrano, si osservano.In un corso di scrittura creativa si impara a riconoscere il limite della condivisione, oppure il modo per rendere il personale, oggettivamente impersonale. I corsi di scrittura creativa presso l'Unitre di Alessandria, si tengono il lunedì e il mercoledì pomeriggio a partire da ottobre.Per informazioni puoi contattare la segreteria o me.
A testa in giùdi Alessandra Santoboni
C'è un momento, quando scriviamo un testo, anche di fantasia, in cui creatività e narrazione di sè si incontrano, a volte si scontrano, si osservano.
In un corso di scrittura creativa si impara a riconoscere il limite della condivisione, oppure il modo per rendere il personale, oggettivamente impersonale.
I corsi di scrittura creativa presso l'Unitre di Alessandria, si tengono il lunedì e il mercoledì pomeriggio a partire da ottobre.
Per informazioni puoi contattare la segreteria o me.
"Che palle!! Credevo di aver trovato la posizione giusta tra sole e ombra e invece no!" Eccolo qui che ,nonostante l'ombrellone, quel piccolo, ma acutissimo raggio di sole mi raggiunge " trafiggendomi" gli occhi. Quasi di scatto mi alzo ma non abbastanza agilmente perché infatti cado dal lettino!
" Che vergogna!!" penso tra me e me." proprio su questa spiaggia, con questa infinita quantità di ombrelloni dovevo fare la mia brutta figura?"
Fingendo l'assenza di imbarazzo mi alzo e mi "ricompongo", sistemo bene l'asciugamano sul lettino, ma d'un tratto, proprio quando sto per sdraiarmi di nuovo con una " nonchalance" che non ho con la coda dell'occhio noto un dimenare di mani non molto lontano da me.
Allungo il collo con l'intento di vedere meglio chi fosse perché il suo era proprio l'atteggiamento di un saluto, di chi ha "ritrovato" una persona cara." Beh!" pensai:" Chi può essere?" Non potendo ignorare tanto " calore" gli andai incontro sperando che non avesse assistito alla mia " goffa esibizione ".⁰
Quando fummo abbastanza vicini da poter mettere a fuoco i suoi lineamenti mi resi conto di conoscere bene quel viso tanto che mi uscì di bocca un nome: "Massimo!! Ma sei proprio tu?
Lui mi sorrise, e in men che non si dica avevo le sue braccia attorno al collo imbarazzata ma felice contraccambiai l'abbraccio e cominciammo a ridere!!
"Classe 1°F" e la risata divenne più fragorosa...Avevo ritrovato il mio primo amore, quello delle scuole superiori, quello che con tristezza dovetti lasciare quando, per colpa del lavoro di mio padre, andammo via da Roma per trasferirci a Bologna e ora, a distanza di 30 anni, proprio qui a Rimini, su questa riviera romagnola lo rincontro. Incredibile!!
Incredibile è l'esserci riconosciuti dopo così tanti anni, ma per fortuna la tecnologia fa miracoli e la chat "Amici di scuola" ( con annesse foto aggiornate) ha fatto la sua parte..
" Sei sempre bellissima!! Come avrei potuto non riconoscerti? "La prima " frase d'effetto" fu questa, ma non ci badai più di tanto." la solita frase di circostanza" pensai ma ormai il ghiaccio era rotto e i ricordi presero il sopravvento sull'imbarazzo e ci ritrovammo a camminare lungo quel bagnasciuga per ore. Risate e aneddoti di ogni genere ci accompagnarono per tutto il tempo. Capii che molto probabilmente era " solo" e lo stesso avrà pensato lui, visto che l'assenza prolungata dai nostri rispettivi ombrelloni non era stato un problema.
Era ormai il tramonto, stanchi ( per il tanto parlare e il troppo camminare) ci demmo appuntamento al " Gilda", il bar sulla spiaggia, proprio per quella stessa sera.
Sono trascorsi 10 anni da quel pomeriggio e io e Massimo viviamo insieme in una piccola casetta vicino al mare, proprio su quella famosa spiaggia e ci crediate o no vi sto scrivendo seduta su "quell'infernale lettino" che mi ha fatto ritrovare l'amore forse, allora, non era poi così " infernale" che dite?
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