Corsi base e avanzati di tecnica narrativa e monotematici: fiaba, autobiografia, giallo. Come creare i personaggi, le ambientazioni, le trame, gli intrecci e gli equilibri narrativi. Dall'idea alla storia. Dal testo alla sua revisione. Servizio di editing per racconti/romanzi e tesi.
Taccuini creativi monotematici.
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Sarà disponibile da domani 4 novembre 2024 il primo argomento monotematico di «Taccuini Creativi»: Motivazione, strumenti e progetti di scrittura.
Si è concluso lo scorso mese il corso annuale di scrittura creativa presso l’Unitre di Alessandria. I partecipanti si sono salutati con una festa di chiusura ma non hanno smesso di scrivere, anzi. Continueremo a proporvi racconti nella speranza che possano interessarvi, piacervi e siano uno stimolo, per chi ha un testo nel cassetto o la voglia di mettersi in gioco, di far parte con noi del prossimo nuovo viaggio narrativo. Cosa scriveranno? Ogni settimana proporrò un incipit tratto da un libro e loro continueranno la storia. L’incipit di questa settimana era: “Ogni sera alle sei un senso di attesa riempiva la casa, animando il lungo pomeriggio vacuo e irreale.” Da La canzone da sei soldi di Cronin. L’ALBERO DEI MENTINI di Gianna Fossati Ogni sera alle sei un senso di attesa riempiva la casa, animando il lungo pomeriggio vacuo e irreale. Perché i pomeriggi d’estate in città, per Anna, erano spesso interminabili e monotoni, senza compagni di gioco, soprat...
Ecco il terzo racconto con l'incipit tratto da un libro di Cronin. Ogni sera alle sei un senso di attesa riempiva la casa, animando il lungo pomeriggio vacuo e irreale. di Emilia Bove Quei pomeriggi silenziosi erano disturbati solo dalla quotidianità semplice di mille gesti e rumori che scivolavano invisibili nei corridoi e nelle piccole stanze: un rubinetto che si apriva, un’imposta che si socchiudeva, un cane che abbaiava in lontananza… Io e mia madre ognuna nel suo mondo, in quei pomeriggi di estate, inseguivamo le nostre abitudini e quando ci incrociavamo nei corridoi, ci scambiavamo uno sguardo, poche parole, nel timore di infrangere quella quiete e rompere l’incantesimo dell’attesa. Io facevo i compiti, giocavo con le bambole o leggevo, solo a volte tendevo l’orecchio per sentire i passi silenziosi di mia madre che si aggiravano per casa, aveva sempre qualcosa da fare, lo sguardo sereno ma mai un sorriso, una risata spontanea. Non mi ero m...
C’è stato un tempo in cui restare immobile …”salda”... fedele ai suoi sentimenti, alla passione del suo sentire era ciò che riteneva più giusto da fare, certa che quella “fermezza” l’avrebbe ripagata di tanto dolore, ma così non è stato. Quella certezza ha avuto il suo rovescio della medaglia e la vita l’ha portata a intraprendere altre strade, a raggiungere nuove consapevolezze e quella ostinazione ad amare incondizionatamente qualcuno ha ceduto il passo, ha lasciato che il posto dell’amato fosse ora il “SUO” posto. Ha imparato che restare ancorata non salva, lo fa il lasciarsi trasportare, il lasciare che la vita ci abbracci e sollevandoci ci porti a vivere le esperienze che dobbiamo vivere . Solo così, arricchendo la nostra anima di gratitudine per tutto ciò che ci è dato troveremo quella serenità tanto rincorsa. Gloria è in treno quando si sofferma su questo pensiero. E’ su un treno che la riporta per qualche giorno a “casa” e dal finestrino sporco riesce a scorgere le nuvole...
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