Il racconto di Patrizia Cancelliere
I l testo che inizia con l’incipit tratto da “Il rifugiato dell’abbazia” di Peters. Sei stato grande! di Patrizia Cancelliere Tutto ebbe inizio come hanno sempre inizio le peggiori tempeste, precedute da calma e quiete, tanto effimere quanto illusorie. Nell’aula il silenzio era assoluto ma gli animi degli studenti della III A del liceo classico erano in subbuglio. Ciascuno contemplava, con sguardo vacuo, dato l’infimo livello di preparazione dell’intera classe, il testo di Plutarco, autore non facile, ciclostilato malamente sul foglio che il professore aveva appena consegnato. La distribuzione era stata accompagnata da un discorso che riteneva incentivante. Si era rivolto ai ragazzi sottolineando, in primis, la loro ignoranza cosmica, poi ponendo l’accento sul loro pressapochismo culturale e, infine, ricordando che l’esame di maturità era alle porte. Quella versione, aveva spiegato, poteva fare la differenza: era l’ultima possibilità per essere ammessi, se n...