Il racconto di Patrizia Cancelliere
Il potere della penna di Patrizia Cancelliere Questo accadde in un paesello del modenese, più di 250 anni fa, a quei tempi non era come oggi, la scuola si apriva solamente a chi aveva da pagarsi il maestro. Il signorotto di quella zona, che governava su quelle terre e sugli abitanti, quando era un bambino, odiava lo studio. Il suo babbo, che era ricco e potente, fece venire un precettore per insegnargli a leggere, scrivere e far di conto. Ma il ragazzino, che si chiamava Raniero, era testardo e prepotente e il povero maestro, seppur ben pagato, non riusciva a far entrare nulla nella zucca vuota del suo allievo, nemmeno a suon di bacchettate sulle dita. Raniero, invece, primeggiava in tutti gli sport, amava la caccia, la pesca, andare a cavallo e battersi con gli altri bambini ma di studiare non se ne parlava proprio. L’astuto precettore, però, aveva notato che Raniero era grande amico di Edgardo, il figlio del guardacaccia, che, al contrario, era un bambino tranquillo e r