Il racconto di Gianna Fossati
MOZART TRA DI NOI di Gianna Fossati La famiglia era riunita nel posto riservato ai visitatori ovvero nella sala da pranzo stile Chippendale, orgoglio di mamma, che si apriva solo nelle occasioni particolari: anniversari, ricorrenze, festività. Nelle specchiere delle due credenze che si fronteggiavano, si riflettevano i visi un po’ compunti, forse a disagio, dei presenti. Anna osservandoli pensò a vecchi album di famiglia che immortalavano tutti in pose innaturali. Ovunque aleggiava il profumo di cera che mamma usava per i pavimenti. Sul tavolo un vassoio pronto per il caffè a seguire. Anna si sentiva fuori posto come non mai. Papà aveva insistito ed era stato giocoforza obbedire. Lui stesso aveva sollevato il coperchio della tastiera e passato la mano veloce sui tasti come a togliere una polvere che non c’era, poi aveva avvicinato lo sgabello assicurandosi che fosse esattamente alla sua altezza. Sul divano si erano accomodati i cugini di mamma con il figlio Robe