Il racconto di Patrizia Cancelliere
Incipit tratto da: "Il trillo insistente del telefono lacerò la quiete di un sonno profondo e l’uomo fu costretto a emergere, dolorosamente, dal suo soffice abbandono, per recuperare il senso della realtà. " Tratto da «E infine una pioggia di diamanti» di Sveva Casati Modigliani Samantha di Telephone di Patrizia Cancelliere Il trillo insistente del telefono lacerò la quiete di un sonno profondo e l’uomo fu costretto a emergere, dolorosamente, dal suo soffice abbandono, per recuperare il senso della realtà. Aveva lavorato, come al solito, tutta la notte e, perciò, dormiva buona parte della giornata. Recuperava il sonno perduto, perdendo, così, buona parte della sua vita. Se ne rendeva conto e se ne rammaricava ma aveva bisogno di quel lavoro ben pagato perché doveva mantenere se stesso, un gatto grasso gran divoratore di crocchette, passare gli alimenti alla sua ex moglie per il mantenimento della figlia, sostenere economicamente la madre, anziana e vedova e fare qualc