Buon fine settimana!
In qualunque posto del mondo di Patrizia Cancelliere Naturalmente sapeva come si chiamava la cameriera e chiacchierò con lei mentre raggiungevano il tavolo accanto alla finestra. E poi si dispose tranquillamente ad aspettare Gloria; quella benedetta donna era sempre in ritardo! “Te lo dico io! Quella era una vera stronza!” Maria, impettita sulla sedia, si faceva le sue ragioni con veemenza. “Lo ha fatto apposta a farmi coniugare il futuro semplice di ‘irrorare’ ben sapendo che avevo la erre moscia. Io ero capace, perché ero una secchiona, ma non ho risposto. Poi ho dovuto scegliere fra la derisione sicura e l’insufficienza sicura e ho cominciato, ‘io ivvovevò, tu ivvovevai ..’ e la classe, come temevo, è esplosa in un boato di risate. E allora tu sei saltata su e le hai chiesto perché non mi aveva chiesto di coniugare ad esempio ‘fischiare’ o ‘ballare’ o ‘mangiare’ o ‘poppare’ che hanno una erre sola. Lei, arrabbiatissima, ha detto che voleva insegnarci un verbo nuovo...