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Arte e scrittura o scrittura e arte...

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Ecco il testo di un esercizio assegnato lo scorso lunedì. A «ispirarmi» un quadro di Gianna Fossatti. Il titolo: Qualunque cosa tu ci veda di Patrizia Cancelliere.  Qualunque cosa tu ci veda Impressioni dal quadro “Green” di Gianna Fossati di Patrizia Cancelliere   Jolanda Bellagamba, docente dell’Accademia di belle Arti di Roma, deve correggere i saggi dell’esame scritto del corso di Critica dell’espressivismo dell’arte figurativa dei primi del 900. Il tema è l’analisi dell’opera “Green”, olio su tela di Agostino Fossati. Leggere i testi di critica è spesso una noia; Jolanda è attrezzata con un bel tazzone di caffè, i biscotti, sigarette e accendino. Attacca con il lavoro di Samantha Balzi e legge: “L’omosessualità di Agostino Fossati, meglio conosciuto come “Gianna”, lo ha sicuramente spinto ad ambientare parecchie figure falliche ritte nel verde sconfinato, nel tentativo di armonizzare corpo e spirito in una profonda connessione con la natura. Possiamo definire questo...

Nove lezioni e nuovi progetti!

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Riprendono con oggi le pubblicazioni di alcuni dei testi scritti dagli allievi del corso di scrittura dell'Unitre di Alessandria mentre sta prendendo vita un nuovo entusiasmante progetto.  Continuate a seguirci e a lasciare i vostri commenti.  FATIMA di Sandra Bruno Nella capanna sbilenca una mamma, senza più lacrime, prepara il pane. Il fumo denso avvolge la tristezza, il profumo buono del pane dona al cuore la speranza. ---0--- Due stelle non rischiarano la notte, il buio opprime. Il fragore del vento ferisce. Il freddo spegne il cuore. Uno schianto, voci lontane rimbalzano tra gli schizzi dell’acqua. “Amed, Amed dove sei? Said, Jasmine, Hassan dove siete? Non vi sento?” Le labbra impastate, di sale e di paura, si muovono a stento. Le parole un soffio tra le onde. “dove siete? Non vi vedo, non vi sento?” Le orecchie ferite da suoni angosciosi. Grida lontane sempre più lontane. “Fatima, Fatima sono qui. Sono vicino a te” “Amed, non ti vedo… parlami” “Sono vicino a te” le paro...

Tre personaggi attorno a una tavolo.

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  TRE PERSONAGGI INTORNO A UN TAVOLO  di Alessandra Santoboni. Iniziamo bene! Qui un tavolo vero e proprio non c'è ma solo "l'anima” di tre personaggi che si ritrovano insieme. C'è un luogo, né troppo vicino né troppo lontano, in cui vivono tre bambini: Invidia, Gioia ed Equilibrio. Si conoscono da sempre, ma non sempre sono andati molto d'accordo, o meglio, Invidia non è mai andata d'accordo con nessuno di loro due perché trovava sempre in loro qualcosa che le dava "fastidio". Ogni volta che Gioia la incontrava cercava il modo di parlare un po' con lei, di stare in sua compagnia, a volte invitandola a fare merenda insieme, ma Invidia trovava sempre una scusa per stare per conto suo e guardarla da lontano mentre chiacchierava "gioiosamente" con Equilibrio. Lui era un bambino tranquillo, pacifico ed era molto dispiaciuto nel vedere come i tentativi di Gioia, di coinvolgere Invidia nel loro gruppo, fallissero sempre. Avrebbe vo...

Gustavo il robot e La capriola Bloom

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  Ecco le ultime due fiabe scritte e lette agli alunni della primaria di Litta Parodi.  GUSTAVO, IL ROBOT di Anna Corti In classe erano arrivati cinque piccoli robot mandati dal direttore perché i bambini imparassero a usarli. Avevano una forma allungata, come un biscotto, sì, come quei biscotti che usa la mamma per fare il tiramisu. Avevano due piccoli piedistalli per tenerli diritti, che sembravano piedini. I bambini impararono a usare i comandi per farli camminare, correre, girarsi. Tutti i robottini ubbidivano senza problemi, ad accezione del robot Gustavo che non riusciva a correre perché si era bruciato il circuito che lo comandava. La maestra ne   aveva già chiesto la riparazione, ma nessuno era venuto a sistemarlo. Intanto i bambini erano eccitati: dovevano preparare lo spettacolo per la festa dell’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di fine anno. I robottini erano tristi, i bambini non avevano più tempo di giocare con loro! Pensarono allora di far...

Momenti creativi a Cascinagrossa (Alessandria).

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  Gli iscritti al laboratorio di scrittura di UnitreAlessadria incontrano studenti della primaria di Cascinagrossa. Il progetto ha preso vita a novembre quando sono stati presi i primi contatti, grazie a Sandra Bruno, con la Biblioteca popolare Serafino Bruna di Cascinagrossa (AL) al fine di organizzare momenti di lettura durante il periodo natalizio. Abbiamo pensato a cosa potesse interessare ai giovani partecipanti e abbiamo deciso per la lettura di 4 fiabe inedite pensate e scritte appositamente per loro. Da qui i 4 incontri messi in calendario: mercoledì 11 dicembre con gli alunni della 4° elementare, giovedì 12 dicembre con quelli della 1° e della 2° mentre martedì 17 e giovedì 19 dicembre incontreremo le classi 3° e 5°. Un’esperienza che ha dato la possibilità agli autori di mettersi in gioco su un genere letterario, quello della fiaba, tutt’altro che semplice, una fatica ampiamente ricambiata dai giovani uditori per l’interesse mostrato e per la partecipazione. Un ...

Settima lezione.

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Abbiamo tutti ricordi del passato.  Alcuni tanto belli da generare il rimpianto, altri meno che a volte ci irrita ricordare. Di ricordi e di come possono diventare argomenti di narrazione ne abbiamo parlato durante questa lezione e il testo che vi propongo calza perfettamente con l'argomento trattato.  QUELLO CHE STAVO FACENDO ERA COMPLETAMENTE NUOVO PER ME. di Emilia Bove   Non si finisce mai di imparare. Questa frase l’ho sentita parecchie volte nel corso della mia vita ed ogni volta che mi trovo di fronte a qualcosa di nuovo la sento rimbalzare nella mia testa come una pallina da ping pong. Ed ogni volta è la stessa storia. Quando credi di aver messo un punto conclusivo pensando di averle provate tutte giri l’angolo e trovi qualcosa di nuovo che ti stupisce. Ed è così da quando si nasce.  La prima cosa in assoluto di importante che ti succede nella vita, ed è completamente e meravigliosamente nuova è: affrontare i primi passi da solo ed intendo in senso letterale....

Sesta lezione

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I ricordi si attivano in mille modi differenti. A volte li ricerchiamo tra le note di una musica, tra le parole di una poesia, tra un sapore o un odore che ci riportano indietro nel tempo. Vi propongo un secondo testo dal titolo Album.  L’ALBUM di Gianna Fossati   Mi fu regalato, insieme ad un vaso di ortensie bianche, dalla signora Anna, una cara amica. Il piccolo album, dalla copertina bianca, porta una scritta dorata: La mia Prima Comunione.   Fu considerato un ricordo importante, da conservare quasi religiosamente. Mi raccomandarono di compilarlo con cura e io lo feci con la miglior grafia possibile, penna e pennino. In appositi spazi avrei dovuto   inserire le foto della cerimonia, della madrina, dei parenti. In realtà   incollai soltanto la foto scattatami nello studio di un fotografo professionista, abilmente ritoccata. Di altre ne conservo solo una, scattata forse da un vicino con la nostra modesta macchina. In bianco e nero, ovviamente. La scelta ...