Narrazioni estive.
Con l'interruzione degli incontri di scrittura creativa presso l'Unitre di Alessandria, riprendono le pubblicazioni delle narrazioni estive sul blog.
I testi accompagneranno i lettori fino a settembre e si concluderanno con una sorpresa che verrà annunciata proprio alla fine di questa esperienza narrativa.
Il primo dei racconti che vi propongo nasce dal titolo assegnato: Un uomo affascinante quel Giacomo Casanova, mi piacerebbe che si accorgesse di me! E' di Nicoletta Frigo.
Buona lettura!
E SI APRE IL PARADISO
di Nicoletta Frigo
Un uomo affascinante quel Giacomo
Casanova, mi piacerebbe si accorgesse di me. Seduta tra le altre, trepidanti ed
emozionate dalla sua presenza, penso: darei qualsiasi cosa per attirare la sua
attenzione. Dicono gli piacciano le giovani, anzi dicono che ultimamente scelga
le più giovani, le adolescenti. Io la sono, sono la più piccola qui. Non mi
importa, sempre per sentito dire, se poi le sue pretese diventano sempre più
alte fino a consumare ogni energia, a trasformare la vita in sacrificio, in
totale dedizione. Non voglio altro per me.
Finalmente Giacomo si avvicina e
ci guarda. Spietato inizia la selezione, scruta i nostri corpi senza riguardo,
spudoratamente. Come uno scanner i suoi occhi esaminano con assoluta freddezza,
evidenziano ogni mancanza. Tremo, mi sono preparata con attenzione, non ho
trascurato nulla ma…anche le altre lo hanno fatto, anche loro sono disposte a
tutto. Un sì e si aprono le porte del paradiso!
Sono con lui, non devo giocarmi
tutto per la voglia di strafare, per stupirlo con una performance esagerata.
Deglutisco e cerco un controllo quasi impossibile, mentre da dietro, mi posa le
mani sulle spalle e poi le fa scendere ai fianchi. Una spinta e, col suo aiuto,
afferro lo staggio più alto delle
parallele asimmetriche e comincio. Sorretta da uno stato di estasi mai
conosciuto, libero energia e leggerezza in un’esecuzione pulita e fluida. Gli
elementi tecnici, anche i più difficili mi escono dal cuore, incontrano gli
staggi, mi fanno volteggiare con naturalezza. Quando dall’uscita, un salto avanti teso, atterro in
perfetto equilibrio sul tappetino, non temo lo sguardo del selezionatore della
nazionale. Per me, le porte del paradiso, sono spalancate.
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