Un uomo affascinante quel Giacomo
Casanova, mi piacerebbe che si accorgesse di me.
di Emilia Bove.
Eccolo! Giacomo Casanova sta scendendo
le scale e si avvia lungo la passeggiata che si snoda lungo il mare. E’ di un’eleganza impareggiabile, quel
suo modo di guardarsi attorno, di soffermarsi sui particolari e di osservare
sfacciatamente gli occhi delle donne che
lo seguono eccitate mentre si avvia verso la spiaggia lo rendono ancora
più affascinante.
In realtà il suo nome all’anagrafe è
Giacomo Casanov ma tutti lo conoscono con il nome del grande avventuriero
vissuto nel 1700, l’assonanza è stata naturale.
Ed anche la sua galanteria e la sua
audacia sono uguali a quelle del suo omonimo.
Le mie amiche al suo passaggio scoppiano
in risolini isterici, non riescono proprio a
controllarsi, sono tutte agghindate e
volutamente si sono messe in vetrina
perché ognuna di loro desidera essere guardata, anche solo per il gusto di dire
di essere stata notata da lui.
Io invece sono vestita come al solito
con jeans, maglietta e scarpe da tennis, talmente
anonima che non si accorgerà di me
neanche fra cento anni. Non l’ho mai confessato a nessuno, anch’io desidero in fondo al mio cuore che
lui si accorga di me, nonostante
nasconda questo sotto un sottile
sarcasmo e un apparente disprezzo.
Intanto lui il Casanova dimezzato si è
fermato vicino a noi e ci saluta con un sorriso irresistibile e tutte quante ci
sciogliamo sotto il suo sguardo.
Non
riusciamo a dire una parola, il
tempo si è fermato, sta proprio guardando noi, non è mai successo.
Il suo ciuffo scivola sulla fronte
e lui con un gesto della mano frivolo lo
rimette a posto.
Sono l’unica che azzarda un saluto. Devo
ammetterlo, il suo sguardo rende magico tutto ciò che contempla e quindi anche me, sono al settimo cielo. Le
mie amiche mi guardano stupite e le loro bocche
semiaperte sono un trionfo per il mio ego.
Però anch’io mi accorgo di qualcosa ,
per la prima volta lo vedo da vicino e posso osservarlo attentamente e sento
che in lui non è tutto come sembra. Il
suo atteggiamento è teatrale, nulla è
spontaneo ed i suoi occhi così magnetici hanno un’ombra impercettibile che sul momento
non riesco ad interpretare.
Dopo averci guardato, fatto i
complimenti e averci sedotto con le sue parole
si allontana e mentre la sua figura sfuma contro il sole, io mi chiedo cosa sappiamo veramente di quest’uomo se non quello che si dice in giro. Le sue
avventure sono proverbiali ma abbiamo mai conosciuto una donna che ne abbia
parlato?
Un nome così è una leggenda dura da
sostenere, non è facile e probabilmente la ‘a’
non è l’unica cosa diversa che ha rispetto all’originale.
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