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Visualizzazione dei post da 2025

Buon fine settimana in compagnia di un nuovo racconto!

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  Un uomo affascinante quel Giacomo Casanova, mi piacerebbe che si accorgesse di me. di Emilia Bove.   Eccolo! Giacomo Casanova sta scendendo le scale e si avvia lungo la passeggiata che si snoda lungo il   mare. E’ di un’eleganza impareggiabile, quel suo modo di guardarsi attorno, di soffermarsi sui particolari e di osservare sfacciatamente gli occhi delle donne che   lo seguono eccitate mentre si avvia verso la spiaggia lo rendono ancora più affascinante.   In realtà il suo nome all’anagrafe è Giacomo Casanov ma tutti lo conoscono con il nome del grande avventuriero vissuto nel 1700, l’assonanza è stata naturale.   Ed anche la sua galanteria e la sua audacia sono uguali a quelle del suo omonimo.   Le mie amiche al suo passaggio scoppiano in risolini isterici, non riescono proprio a controllarsi, sono tutte agghindate e volutamente si sono   messe in vetrina perché ognuna di loro desidera essere guardata, anche solo per il gusto di dire...
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  Nomen omen? di Patrizia Cancelliere   Un uomo affascinante, quel Giacomo Casanova, mi piacerebbe che si accorgesse di me! Avevano entrambi 18 anni, ma Emily lo vedeva come un uomo a causa di una distorta interpretazione delle recenti parole di sua madre.   “Sei diventata maggiorenne, ormai sei una donna!” aveva affermato la genitrice, totalmente digiuna degli elementi basilari di psicologia dell’adolescenza, facendole gli auguri di compleanno. Donne, uomini, ecco cos’erano diventati, in un attimo! La presa di coscienza aveva tramortito Emily. Era una donna e quindi, secondo la sua personale convinzione, una vecchia. E, quel che è peggio, era ancora portatrice di una verginità che le pesava addosso, la faceva sentire diversa dalle sue compagne che da parecchi anni, avevano assaggiato il frutto proibito e la consideravano una sfigata. Data l’urgenza, a lungo aveva meditato di concedersi a Mario Rossi di III B che si riproponeva ciclicamente con pervicacia, in barba ai ...

Narrazioni estive Unitre Alessandria

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Buon inizio di settimana e buona lettura con un racconto dalle partecipanti al corso di scrittura creatina dell'Unitre di Alessandria.  Lo sguardo di Alessandra Santoboni   E se con un fantastico quanto assurdo salto temporale avessi la possibilità di incontrare oggi il grande Casanova? Se questo fosse possibile cosa gli direi? Come mi comporterei e meglio ancora come mi sentirei? Sicuramente come mi sento adesso perché ci crediate o no credo sia seduto di fronte a me in questa piccola stazione che dal mare mi riporta a casa. Come faccio a capire che è lui vi chiederete gli occhi, gli occhi non mentono mai e io quegli occhi quel viso, quello sguardo li avevo visti tempo indietro in un ritratto e li avrei riconosciuti tra mille. Il suo sguardo dolce e "penetrante" al tempo stesso, da subito mi avevano dato sentore di essere di fronte al grande seduttore ma poi lo chiamarono: "Giacomo!" Era la voce di una donna, non più giovanissima ma dai lineamenti gen...

Esercizi di scrittura creativa.

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  Un unico incipit, tante interpretazioni e narrazioni. Quest'oggi il testo è di Roberto Ghione. Buona lettura.  Un uomo affascinante quel Giacomo Casanova, mi piacerebbe che si accorgesse di me. di Roberto Ghione   Egregio signor Casanova, le scrivo queste poche righe ben sapendo che Lei non potrà leggerle. Ma per fortuna sognare, soprattutto di questi tempi, pare sia rimasta una delle poche cose democratiche. Vagheggiando dunque, m'immagino d'incontrarla in uno dei rari momenti di pausa tra le sue tante avventure, per farle una domanda per me fondamentale: “Ma come faceva a conquistarle tutte?” Vede, carissimo Giacomo, per la mia generazione La... è La... e Lei non può neanche immaginare con quanta abnegazione, dedizione e spirito di sacrificio ci si impegnava, con risultati, che definire modesti è un eufemismo. Continuando a fantasticare la vedo sorridere, scrollare la testa e avvicinandosi bisbigliarmi: “Te se proprio un mona”.  

Creatività

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  Ecco un altro racconto scritto dalle partecipanti al Laboratorio di Scrittura creativa dell'Unitre di Alessandria.                                                                      POLVERENTOLA di Gianna Fossati  “Come mi piacerebbe che Casanova si accorgesse di me!” aveva pensato la contessina Miranda Fossoni Dalcin, non appena saputo del ritorno a Venezia dell’avventuriero. La notizia si era rapidamente diffusa per calli, campielli, salotti. Accertato che avrebbe partecipato al ballo di Palazzo Contarini, la contessina si era procurata un invito, benché non accompagnata e non esattamente attraente. Quel giorno, durante i febbrili preparativi, un urlo, che per estensione vocale sembrò superare la potenza del più famoso corista castrato di Venezia, risuonò per le ampie stanze e, contemporaneamen...

Narrazioni estive.

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Con l'interruzione degli incontri di scrittura creativa presso l'Unitre di Alessandria, riprendono le pubblicazioni delle narrazioni estive sul blog. I testi accompagneranno i lettori fino a settembre e si concluderanno con una sorpresa che verrà annunciata proprio alla fine di questa esperienza narrativa. Il primo dei racconti che vi propongo nasce dal titolo assegnato: Un uomo affascinante quel Giacomo Casanova, mi piacerebbe che si accorgesse di me! E' di Nicoletta Frigo. Buona lettura! E SI APRE IL PARADISO  di Nicoletta Frigo  Un uomo affascinante quel Giacomo Casanova, mi piacerebbe si accorgesse di me. Seduta tra le altre, trepidanti ed emozionate dalla sua presenza, penso: darei qualsiasi cosa per attirare la sua attenzione. Dicono gli piacciano le giovani, anzi dicono che ultimamente scelga le più giovani, le adolescenti. Io la sono, sono la più piccola qui. Non mi importa, sempre per sentito dire, se poi le sue pretese diventano sempre più alte fino a consuma...

Arte e scrittura o scrittura e arte...

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Ecco il testo di un esercizio assegnato lo scorso lunedì. A «ispirarmi» un quadro di Gianna Fossatti. Il titolo: Qualunque cosa tu ci veda di Patrizia Cancelliere.  Qualunque cosa tu ci veda Impressioni dal quadro “Green” di Gianna Fossati di Patrizia Cancelliere   Jolanda Bellagamba, docente dell’Accademia di belle Arti di Roma, deve correggere i saggi dell’esame scritto del corso di Critica dell’espressivismo dell’arte figurativa dei primi del 900. Il tema è l’analisi dell’opera “Green”, olio su tela di Agostino Fossati. Leggere i testi di critica è spesso una noia; Jolanda è attrezzata con un bel tazzone di caffè, i biscotti, sigarette e accendino. Attacca con il lavoro di Samantha Balzi e legge: “L’omosessualità di Agostino Fossati, meglio conosciuto come “Gianna”, lo ha sicuramente spinto ad ambientare parecchie figure falliche ritte nel verde sconfinato, nel tentativo di armonizzare corpo e spirito in una profonda connessione con la natura. Possiamo definire questo...

Nove lezioni e nuovi progetti!

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Riprendono con oggi le pubblicazioni di alcuni dei testi scritti dagli allievi del corso di scrittura dell'Unitre di Alessandria mentre sta prendendo vita un nuovo entusiasmante progetto.  Continuate a seguirci e a lasciare i vostri commenti.  FATIMA di Sandra Bruno Nella capanna sbilenca una mamma, senza più lacrime, prepara il pane. Il fumo denso avvolge la tristezza, il profumo buono del pane dona al cuore la speranza. ---0--- Due stelle non rischiarano la notte, il buio opprime. Il fragore del vento ferisce. Il freddo spegne il cuore. Uno schianto, voci lontane rimbalzano tra gli schizzi dell’acqua. “Amed, Amed dove sei? Said, Jasmine, Hassan dove siete? Non vi sento?” Le labbra impastate, di sale e di paura, si muovono a stento. Le parole un soffio tra le onde. “dove siete? Non vi vedo, non vi sento?” Le orecchie ferite da suoni angosciosi. Grida lontane sempre più lontane. “Fatima, Fatima sono qui. Sono vicino a te” “Amed, non ti vedo… parlami” “Sono vicino a te” le paro...